Soggetti Comuni

Soggetti Comuni rivolge l’attenzione agli oggetti della memoria, quei beni il cui valore dipende dai ricordi a cui sono legati. Alle persone viene chiesto di donare un oggetto caro e raccontare il ricordo collegato. Le testimonianze vengono riprese in video-interviste dove i donatori raccontano l’oggetto, i ricordi e il motivo per cui decidono di regalarlo.

Gli oggetti raccolti e gli audio delle testimonianze diventano i protagonisti di Soggetti Comuni, l’installazione narrativa che dà forma alla memoria condivisa. Ogni oggetto viene accompagnato da un’immagine simbolica e dalla voce della persona che narra i ricordi connessi. Nasce uno spazio denso di voci, ma basta avvicinarsi a ogni singolo oggetto affinché il ricordo emerga in modo distinto.

Hasta la Memoria
Chi visita Soggetti Comuni viene invitato ad Hasta la Memoria, l’evento a cui i partecipanti accedono portando un oggetto caro da scambiare. Ma perché donare un oggetto caro? Emergono motivi vari: la volontà di dare parte di se stessi agli altri, il bisogno di abbandonare il passato, il desiderio di creare un ricordo nuovo.

L’allestimento cambia forma e si apre alla relazione della vivo. Qui le persone scambiano i propri oggetti e raccontano ricordi. Lo scambio è libero. Tante persone si sentono libere di condividersi, gli oggetti passano di mano in mano, di ricordo in ricordo. In molti escono con nuove conoscenze.
Da oggetti a soggetti
Persone che raccontano il proprio oggetto, spiegando perché lo donano. L’oggetto cambia forma, trasforma il suo essere oggetto in soggetto che dice chi è davvero.
“Vedere generazioni della città scambiarsi oggetti densi di memoria familiare, di passaggi umani, con le lacrime agli occhi, liberandosi a volte anche di un peso, di un “fardello” di memoria, ma consegnando ad altri con fiducia il testimone, è stato uno degli eventi forse cruciali di Opera Prima 2019. Si può parlare in questo caso di momento artistico? O di momento umano? Sarebbe mai accaduto senza il pensiero dell’artista? Qualcuno lo avrebbe fatto spontaneamente? Ne dubitiamo. Invece quell’istante resterà scolpito per sempre nella memoria di chi vi ha dato luogo.“